"Aqua" mantiene viva la lunga scia di successi della famiglia Zoppis e per rendersene conto basta guardare le lunghe file ai botteghini ed i sold-out che si ripetono spettacolo dopo spettacolo. Dopo gradi successi in tutta Europa, soprattutto in Spagna, la Zoppis Productions era sbarcata in Italia con lo spettacolo "Magnifico Acquatico", presentato come la risposta tricolore al Cirque du Soleil. Poi nel nel 2014 una co-produzione che fece sbancare i botteghini, il Circo de Los Horrores, quindi sempre in materia di "circo da paura, arrivò "Infierno" con un grande cast internazionale. Lo scorso Natale fu la volta di "CirCuba" con la tourrnè che raggiunse anche le Canarie.
Quest'anno, la macchina infernale di grandi successi degli Zoppis è ritornata al suo primo amore, la pista con meravigliosi giochi d'acqua. L'elegante chapiteau bianco-azzurro, dotato di ogni confort, è stato innalzato nella Capitale all'angolo fra via Cristoforo Colombo e via Oceano Pacifico, a fianco del centro commerciale EuRoma 2.
Animali o non animali. quando lo spettacolo raggiunge certi livelli e fa sgorgare emozioni, diventa arte a tutto tondo come forse soltanto il circo sa fare. "Aqua" e gli Zoppis vanno avanti senza animali ma molto particolari sono state le proiezioni digitali che all'interno di un enorme acquario hanno fatto volteggiare specie marine di ogni tipo. Un digital-show che ha rappresentato soltanto una delle tante attrazioni.
Lo show è andato avanti con un mix perfetto fra musiche sudamericane (il cast è quasi tutto composto dagli allegri e spericolati artisti di quelle zone) e melodie legate ai cartoons che narrano il mare e i suoi personaggi. Poi un'orchestra dal vivo con sei "marinai-musicisti" e due cantanti dall'ugola d'oro. Performances aeree classiche ma con montaggi innovativi: sfera trasparente e cerchio; "trapezio umano" e tappeto elastico con il mastodontico porteur; clown che riesce a vestire i panni del filo conduttore.
"Aqua" porta nella sua particolare pista, circondata da un fiume circolare, altre discipline di circo classico presentate con meravigliosi e coloratissimi costumi e con un impianto audio-luci da fare invidia. Salti mortali, mano a mano, duo al palo, giocoleria e adrenalina pura con i pattinatori acrobatici. Fa sempre un grande effetto, inoltre, quel particolare numero che contraddistingue gli spettacoli firmati Zoppis: un particolare marchingegno che da un lato ha un cavalluccio marino che naviga in acqua, al centro e sull'altro lato due postazioni utilizzate da altrettanti acrobate per evoluzioni al trapezino.
Il numero di spettatori e i lunghi applausi dimostrano che il pubblico apprezza il circo a 360 gradi, purché riesca a a raggiungere quei livelli che ne fanno una vera e propria arte. Qualcuno in Italia ancora la osteggia e la sottovaluta ma probabilmente non si accorge né dell'elevata affluenza di spettatori di ogni età e né della longevità di questo spettacolo, inventato più di 250 anni fa in Inghilterra e ancora presente in ogni angolo del pianeta.