Il senatore Carlo Giovanardi difende gli spettacoli circensi: «Certi estremisti vogliono solo impaurire bimbi e genitori»
«Due anni fa - spiega Giovanardi - gli animalisti attaccarono anche me - mentre libertà vuole dire che ognuno fa quel che crede a patto che gli animali non soffrano. C’è chi tiene gli animali domestici chiusi in appartamento, oppure c’è chi li cavalca: si potranno anche esibire nei circhi, dove sono coccolati e controllati». Ribadiscono il concetto Valeria Valeriu e Mirella Damian Valeriu, trapeziste e animal trainer al David Roscoe Orfei: «Noi circensi veniamo discriminati perché lavoriamo con gli animali, ma io ci convivo e li amo. Noi e gli animali portiamo gioia e felicità con la nostra arte e gli amici a quattro zampe non soffrono: di recente uno studio dell’Università di Cagliari ha calcolato che a livello comportamentale e metabolico gli animali stanno bene. Ci sono tutte le prove, l’ormone dello stress è a livelli normali e tigri, leoni, eleganti stanno bene perché da generazioni nascono in cattività. Sono esseri senzienti che si affezionano all’uomo e soffrono quando li si porta via: quando sono anziani gli animali restano con noi, proprio come accade con le persone». Gli animalisti preferirebbero che i circhi, attività che soffre non poco per una serie di motivi, esistessero senza animali anche se il veterinario Aimone assicura controlli.
«Sono specializzato - dice il medico - in animali da zoo e posso dire che almeno gli animali del circo David Roscoe sono trattati molto bene. Dal punto di vista sanitario sono animali perfetti, equilibrati e spesso gli animalisti citano studi che non c’entrano. Se è stressato un topo da laboratorio non è detto lo sia un animale che si esibisce al circo». Chiude il dirigente Buccioni:
«Il pubblico oggi sta spesso in casa, nella caverna iperconnessa del terzo millennio, e il circo soffre. Ma è importante perché vive di pubblico pagante e parla al popolo. Mi pare che gli animalista vogliano impedire una libera scelta».
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