Fu fondato nel 1994 da nove rifugiati tornati nel paese dopo la dittatura: volevano aiutare i ragazzini traumatizzati a rifarsi una vita attraverso l'arte
I nove amici avevano imparato dalla volontaria francese Veronique Decrop il valore terapeutico dell’arte, e volevano aiutare bambini e ragazzini indigenti, o che avevano subito le violenze della dittatura, a rifarsi una vita attraverso la musica, la danza, la pittura e il teatro. Da allora la scuola è diventata un importante centro educativo e artistico e ha portato anche alla nascita a Siem Reap del Circo Phare, uno dei più grandi e affascinanti al mondo, ricco di spettacoli con giocolieri, contorsionisti, acrobati, mangiafuoco, musicisti e ballerini, e senza animali.
Ora il Circo Phare è diventato famoso e tutte le guide turistiche ne consigliano gli spettacoli, che per gli adulti costano circa 20 dollari. La fotografa di Getty Images Lauren DeCicca ha ritratto i giovani studenti dell’accademia e gli artisti del circo nel dietro le quinte, alle prove e al trucco nel backstage.
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