ACROBATI PALERMITANI SOGNANO GRANDI PLATEE. HANNO LE POTENZIALITA'

Si chiamano Andrea Scaglione e Aurora Di Cristina, 20 e 19 anni, palermitani. Oltre all'amore fra di loro, sono fidanzati, coltivano l'amore per il circo, in particolare per le evoluzioni degli acrobati. Finora non hanno mai fatto "vita da carovana" ma si sono esibiti in due circhi, a Palermo e dintorni, andando la notte a dormire a casa: l'Acquatico della famiglia Dell'Acqua e il Super Circus di Dario Martini. Nel mano a mano sono del tutto autodidatti ma riescono in diverse cose grazie all'acrobatica studiata in ginnastica artistica, mondo dal quale provengono. Dopo tanti anni in artistica, Aurora si avvicinò al mondo della pole dance. Da qui al mano a mano il passo fu breve.
Lei vinse il campionato italiano di pole dance e si qualificò anche quinta ai campionati del mondo juniores. L'anno dopo parteciparono in coppia e ottennero il terzo posto agli "Italiani" e la qualificazione ai mondiali in programma in Florida a novembre prossimo. Da due anni circa fanno spettacoli in giro per la Sicilia trovando il tempo di studiare (sono studenti in scienze motorie) e di allenarsi come matti in palestra. Nelle loro famiglie mai nessuno ha fatto l'acrobata, nê tantomeno vita da circensi. I due papà sono uno vigile del fuoco e l'altro poliziotto, le mamme impiegata e casalinga. Vogliono fare in fretta all'università e non intendono perdere anni. Sognano di sudare tanto presso una scuola specializzata di circo, magari l'Accademia di Verona. Oppure la Flick o la Vertigo.
I due artisti hanno le potenzialità per arrivare in alto. Magari ci arriveranno a 25 anni quando invece i circensi diventano fenomeni già a 13 anni. Ma con la passione e con lo spirito di sacrificio che si ritrovano, possono davvero farcela. E siccome sognare è lecito, loro sognano di lavorare in un grande circo, magari il Soleil. E poi nelle vene hanno il "fuoco di Sicilia", forse per questo hanno scelto il nome di "Duo Fire"

Di Pietro Messana



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