Cirque Bidon o i sogni fatti d'arte

La carovana di François Rauline in viaggio in Emilia - Romagna

Il palco è un grande telo blu steso sull’erba, all’aria aperta. A delimitarlo, un perimetro che disegna un cerchio e, dietro, i carri con la scritta "Cirque Bidon".

Non ci sono né tendoni né recinti, perché quello di François Rauline, detto François Bidon, è un circo di strada, che si sposta da più di 40 anni su dei carrozzoni trainati da cavalli, «consumando erba e non benzina», e abitati da funamboli, giocolieri, cantastorie e animali da cortile.

La sua carovana si muove a passo lento, 5 chilometri all’ora al massimo, e lascia negli occhi l’immagine di una storia d’altri tempi, con gli abitacoli in legno e le scritte con i ghirigori.

Quando Rauline, dopo aver parteciparo al Maggio francese sessantottino, ha fondato la sua compagnia, nemmeno esisteva quel tipo di circo: cominciò nel 1974, con un solo carro, che lui stesso aveva costruito, e il sogno di spettacoli più veri e artigianali rispetto a quelli del circo tradizionale. E ora, con la sua lunga barba bianca e il suo inseparabile cappello, è accompagnato da 15 artisti professionisti e quando arriva nelle città la sua carovana è accolta con entusiasmo e curiosità dalla gente, che la segue quasi in corteo.

Il Cirque Bidon, un pioniere del circo contemporaneo europeo, è arrivato in Italia l’11 giugno scorso, facendo sosta a Pennabilli, il paese di Tonino Guerra, e dalle colline del Montefeltro ha girato tutta la Romagna, attraversando le province di Rimini, Forlì Cesena, Ravenna, ed infine varcando la provincia di Bologna, al ritmo di 25/30 km al giorno in una tournée organizzata dall’Associazione Teatrale Emilia Romagna, con la collaborazione del Festival Tutti Matti per Colorno, di cui Bidon è stato eletto per acclamazione presidente onorario, e Teatro Necessario.

Oggi, domenica, arriva alla sua ultima tappa, qui a Bologna, e parcheggia i suoi carri nel parco di Villa Angeletti, in via de’ Carracci 65, dove da domani, lunedì, andranno in scena tutti gli spettacoli. Ma sotto le Torri ci era già passato, nel 2016, dopo 15 anni di assenza in Italia. Ora ci ritorna per 17 giorni con lo spettacolo "Entrez dans la danse!", tutte le sere da oggi fino al 5 settembre. Le esibizioni spaziano dai balletti al funambolismo, dalle acrobazie ai numeri con le galline: il tutto basato sul tema della danza e ritmato da una piccola orchestra.

Lo scopo della compagnia è divertirsi e far divertire la gente, «lanciando in orbita i sogni del pubblico e degli attori», in un universo in cui il teatro si fonde con la danza e il circo, e la comicità con la poesia.

Lo show inizia ogni sera alle 21.30 e il costo dell’ingresso è di 15 euro per gli adulti e di 10 euro per i bambini dai 4 ai 13 anni compiuti. È poi possibile acquistare i biglietti in prevendita nel circuito Vivaticket o collegandosi al sito www.tuttimattipercolorno.it, oppure in biglietteria sul posto a partire dalle 20.30.

DI MARIA LETIZIA CAMPARSI

Commenti