INTERVISTA A TERENCE ROSSI

La nostra rubrica sulle interviste ai circensi curata interamente dal nostro collaboratore Antonio D'Affuso, oggi vi propone l'intervista realizzata a Terence Rossi


Ciao e Grazie per aver preso parte a questo nuovo progetto di PASSIONE CIRCO. Insieme a voi artisti e direttori di circo vogliamo far conoscere in maniera ancora più approfondita questo affascinante mondo attraverso le vostre interviste. Premessa fatta non ci resta quindi che cominciare.

1)La prima domanda tende a voler conoscere un attimo le tue radici Circensi e quindi capire un pò le tue radici familiari.

Dunque, la mia famiglia non era del circo, è entrata a far parte di questo bellissimo mondo verso la fine degli anni '50. Iniziò mia nonna Rosa con la famiglia Casartelli quando il circo si chiamava Aurora Casartelli ed oggi Circo Medrano. Poi nei primi anni '60 entrarono i suoi figli Adele Rossi mia zia che poi ebbe un figlio Alessandro Rossi nel 1965 e Carlo Rossi mio padre che conobbe mia madre Julina Labrosse nei primi anni 70 e dalla quale ebbe due figli, io Terence Rossi nel 1979 e mia sorella Nancy Rossi nel 1982.

2) La seconda domanda invece racchiude un pò diversi momenti della tua vita artistica quindi non è proprio un unica domanda ma un mix di domande collegate tra loro. Innanzitutto ti chiedo a quanti anni sei entrato per la prima volta in pista e con quale ruolo? Oggi invece qual'è la disciplina che porti in pista?

La mia prima volta in una pista di circo è stata nell'estate del 1995 quando ancora frequentavo la scuola d'arte circense di Cesenatico nel Circo Miranda Orfei, che era della mia famiglia di mio zio Antonio Macri in società con Angelo Alessandrini e uscivo a far parte dello sciarivari che dava inizio allo spettacolo, saltavano alla battuta americana vestiti da pagliaccetti. Poi nel Natale del 1995/1996 cominciai ad esibirmi con mia sorella in un numero di mano a mano sempre al Circo Miranda Orfei a Bari. Nell'anno 1997 appena uscito dalla scuola di circo cominciai ad esibirmi con mia sorella in Italia, Spagna, Turchia, Siria, Grecia e Francia fino all'anno 2009. Poi intrapresi la mia vita da solo come giocoliere in Spagna e lavorai per sei mesi in Egitto e da Marzo 2017 ho iniziato a formare un duo con Monica Bertelloni. Ci siamo esibiti con un numero di pose nella Isola della riunione, per poi tornare in Italia nell' ottobre del 2017 in un circo fino a luglio, ed a oggi ci siamo fermati a Massa ed insegniamo in una accademia la "ROYAL HDEMI", e facciamo eventi. Per adesso ho lasciato il mondo del circo per provare questa nuova esperienza.

3) I pro ed i contro della vita del Circo secondo la tua personale esperienza?

La vita del circo per me è unica, è la vita che amo e continuo ad amare pure stando fermo. Appena posso vado a vedere spettacoli e mi manca. Io amo il fatto di potermi esibire ed emozionarmi e di dare il meglio di me per quei 6/7 minuti in quella pista, e vedere il pubblico di diversi posti, città, nazioni che ti applaude e di poter far parte di spettacoli con artisti di tutto il mondo a livello mondiale. Invece per quanto riguarda i contro penso che può solo essere che a volte dipendendo dai contratti che uno fa, si possa essere lontano dalla famiglia.

4) Se non fossi nato nel Circo, cosa ti sarebbe piaciuto fare nella vita?

Se non fossi nato nel circo mi sarebbe piaciuto diventare un ginnasta o un calciatore.

5) Oggi purtroppo stiamo assistendo ad un periodo di crisi economica generale nel quale ovviamente anche il Circo ne risente. Cosa consiglieresti tu per far ritornare il Circo allo splendore di un tempo?

Si, è vero, oggi purtroppo con la crisi generale che c'è anche il circo ne ha risentito e questo mi dispiace molto e non saprei dare una soluzione a questo. Pero' spero che con il tempo tutto si aggiusti e possiamo tornare a vedere che il nostro duro lavoro venga ricompensato e apprezzato come ad un tempo.

6) Animalisti sempre più temerari  si oppongono all'utilizzo di animali nei Circhi. Può funzionare secondo te il Circo senza animali?

Il circo senza animali può funzionare, però credo che per un bambino non sara' mai emozionante come il circo tradizionale di tutta una vita. Il circo deve far emozionare tutte le età, ma sopratutto i bimbi, non c'è cosa più bella che vedere un bimbo sorridere ed emozionarsi. Purtroppo oggi esistono queste associazioni animaliste e dispiace perché stanno cercando di distruggere una cultura di spettacolo che esiste da una vita, ma penso che siano solo una moda del momento e che prima o poi finirà e potremmo continuare a portare avanti il più grande spettacolo del mondo. Grazie ed un abbraccio a tutti i circensi.