Fino al 13 gennaio c’è la possibilità di poter assistere agli spettacoli all’interno del tendone di via del Chionso. Sulle critiche mosse dalle associazioni di animalisti, i circensi rispondono:
“I nostri sono trattati con dolcezza”
Fino al 13 gennaio in via del Chionso si potrà assistere agli spettacoli del Circo Nando Orfei. Un mondo magico e affascinante, quello del circo, amato da grandi e piccini che forse oggi più di altre manifestazioni è vittima di una società molto tecnologica e veloce.
Eppure, dietro ai lustrini ci sono tanti sacrifici per funanboli, ballerini, giocolieri. Uomini e donne del Circo Orfei, discendente della famiglia di circensi, che in questi giorni hanno allestito il tendone in via del Chionso. Tg Reggio è andato con le telecamere per farsi raccontare dai protagonisti cosa è oggi il circo e ascoltare dalla voce dei bambini cosa li attira di più.
Quanto alle critiche mosse dalle svariate associazioni di animalisti, che imputano ai circensi di maltrattare gli animali che prendono parte agli spettacoli, Luke Franchetti del Circo Orfei risponde: “I nostri vengono trattati bene, addestrati in dolcezza. Le nostre porte sono sempre aperte, quindi se la gente vuole venire a vedere anche la mattina, quando ad esempio li puliamo, diamo loro da mangiare o facciamo determinate prove, potrà rendersi conto che questi animali vengono addestrati come si può addestrare un cane ai buoni comportamenti da tenere in casa”.