Bypassata l'area ex Cattoi, torna in città dopo 25 anni
Era dal 1994, ben 25 anni, che gli artisti non si mettevano al lavoro per alzare un tendone da circo in terra rivana, e martedì prossimo il piccolo ma combattivo Circo dei fratelli Grioni inizierà l'allestimento delle sue piste in zona Baltera e più precisamente in via Marone.
"Faremo di tutto -spiega Roberto Grioni- per essere già operativi il giovedì sera, al più tardi il venerdì. E poi ci sarà uno spettacolo fino al 04 Agosto. Siamo molto soddisfatti di come tutta la faccenda è andata a finire e anzi siamo pronti a regalare una serata gratuita a qualche associazione di volontariato".Prosegue Grioni: "E' un'area comoda, servita con una navetta, ed è assai spaziosa per noi che siamo una realtà modesta, con 12 dipendenti e meno di 200 posti a sedere".
"L'area -precisa il sindaco Adalberto Mosaner- è un bene pubblico di proprietà della Provincia ed è stata concessa in via temporanea".
Il lieto fine di questa vicenda non era però per nulla scontato: ancora ieri mattina Comune e Circo si trovavano ai ferri corti, con la famiglia Grioni che chiedeva un'area e il Comune che prendeva tempo. In mezzo si era inserita anche l'ipotesi ex Cattoi, con la proprietà che aveva concesso al circo una parte del grande compendio in comodato d'uso fino al 28 Agosto. Un'ipotesi che non era piaciuta per nulla al Comune tanto che l'assessore Massimo Accorsi aveva sottolineato come la zona fosse poco adatta, priva di allacciamenti e scarichi.
E intanto l'Ente Nazionale Circhi che sottolineava come Riva non fosse in regola con una legge che obbliga ogni municipio a mettere a disposizione un'area per gli spettacoli itineranti.
"Se lo spazio c'è, lo si può fare -spiega Mosaner- ma noi qui a Riva non abbiamo proprio alcuna possibilità, e neanche lo vogliamo di espropriare o togliere spazi di uso pubblico per destinarli ad un'attività che è comunque privata e commerciale".
In genere l'arrivo dei circhi solleva proteste per l'uso degli animali. In questo caso però Roberto Grioni vuole essere chiaro: "nel 2006 abbiamo deciso di chiudere con il circo tradizionale e abbiamo dato in adozione i nostri animali esotici. Restano con noi una capretta, un pony, un cagnolino, un lama ed un cammello europeo che i bambini, se vogliono, possono visitare: nessun animale partecipa ai nostri spettacoli. E' vero che la tendenza è quella di offrire numeri senza animali, ma quando abbiamo fatto la nostra scelta abbiamo perso un venti per cento di spettatori".
Il Circo Grioni, che in questi giorni è attendato ad Arco dopo aver proposto spettacoli da Ala ad Avio, da Rovereto a Mori, passando per Dro, Nago-Torbole, Volano e Ledro avrebbe dovuto spostarsi a Riva per montare le tende, allacciarsi ai servizi e fare pubblicità. La situazione è rimasta per giorni ferma ad uno stallo, che si è sciolto ieri quando è finalmente arrivato l'ok per l'uso della Baltera. Nel frattempo gli artisti non sono rimasti con le mani in mano e hanno organizzato degli spettacoli di strada: ieri sera a Torbole, stasera a Nago e domani a Volano.