“Il circo è la concentrazione silenziosa dell’arte di giocare senza dire nessuna parola, l’antiteatro, la tecnica dei sordi e dei muti, i grandi attori del mondo.“
Charlie Chaplin
Con questa frase di Charlie Chaplin inizia il mio articolo. Il Circo in qualsiasi lingua del mondo nonostante il suono sia diverso è sempre sinonimo d’arte e magia. Sfortunatamente, in Italia maggiormente, quest’arte sta svanendo o meglio non si considera più il circo come cultura ma solo come una macchina (nel senso metaforico del termine) trita soldi sulle spalle degli animali. Mi permetto di dire che questo pensiero non posso condividerlo perchè il circo è quel luogo che quando entri senti la puzza (o odore come preferite definirla ) della segatura, degli animali, è quel luogo dove i grandi ritornano bambini e i più piccoli restano nel loro magnifico mondo incantato. Togliere (come vorrebbe qualcuno) gli animali dal circo è come togliere l’acqua ad un essere vivente, il circo senza animali non può essere chiamato tale ma la giusta denominazione sarebbe semplicemente quella di spettacolo. Certo, nel mondo del circo, non tutti sono educati o rispettosi verso gli animali ma mai fare di un’erba un fascio, d’altronde anche coloro che non sono del circo abbandonano gli animali per strada perchè è passata l’euforia del momento. Per alcune persone gli animali al circo vengono sfruttati perchè, non vivono nel loro habitat naturale, questo ragionamento può essere giusto se un determinato animale in un giorno qualsiasi viene preso dal suo luogo naturale e portato in una pista, di certo non è cosi. L’animale del circo cresce e vive in quel luogo e non conosce cosa c’è nella savana quindi il suo habitat naturale non è più la foresta o altri luoghi ma per lui la normalità è il circo, luogo dove è nato, cresciuto e nutrito. Un esempio che sono solito fare è quello dei cani o gatti nelle nostre case, il nostro amico a quattro zampe dovrebbe avere la libertà di uno spazio grande invece lo teniamo chiuso in casa quindi mentre si critica il circo anche noi stiamo maltrattando l’animale ma la cosa importante è il concetto di animale domestico, un concetto a mio parere inventato dall’uomo: per noi il cane o il gatto sono gli animali domestici per eccellenza
per il circo un elefante, una zebra, una tigre sono animali domestici.
Concludo questa grande parentisi affermando che molti animalisti che “sostengono” il circo senza animali sono i primi a non sostenerlo perchè non vanno agli spettacoli in programmazione . La mia domanda agli animalisti è la seguente :
Avete qualche entrata economica per dire determinate cose o per “liberare” gli animali ?
Ricordiamo il caso del circo Barnum , per far si che la loro ideologia (quella degli animalisti) vincesse fecero picchiare da un loro complice un elefante per il gusto di aver ragione.
La mentalità italiana dovrebbe cambiare e vedere oltre , il circo è cultura e come tale deve essere difeso e non apostrofato come una spettacolino per bambini , bisogna capire che dietro lo spettacolo c’è uno studio ben mirato, non è da tutti fare un triplo salto mortale al trapezio o camminare su un filo teso .
Il circo va salvato !!!
Di Ciro Ambrosiano