È arrivato il momento di chiarire il nostro punto di vista, o meglio è giunto il tempo di spiegare la situazione.
Da più di un mese siamo attendati a Cesenatico in attesa di ricevere il codice identificativo - codice che ci permetterebbe di lavorare qui o di smontare tutto e andare altrove. Siamo a titolo attendati in un terreno privato per la cui occupazione abbiamo regolarmente pagato il canone di locazione, con noi ci sono i nostri animali per i quali l’Ausl ci ha dato il benestare dopoe averne verificato lo stato di benessere e salute.
Questo è quanto ed onestamente ci sembra piuttosto chiaro, ciò che davvero è a dir poco fumoso è il comportamento del Comune che ci rimanda di continuo di Commissione in Commissione il rilascio del codice, che ci diffida dallo stare su un terreno privato adducendo ragioni che a dirla fino in fondo non ci sembrano poi così fondate ed in ultimo fa emettere a nostro discapito un atto di sgombero che scade domani mattina.
Ma perché anziché far arrivare le Forze dell’Ordine domani mattina il Sindaco non viene da noi e al posto della coattività non usa il dialogo cercando di instaurare con noi quel dialogo che noi stiamo cercando da circa un mese?
Noi, caro Sindaco, domani la aspettiamo perché la vita insegna che solo sul dialogo si costruiscono le basi della civiltà.