Monticelli, elefante a spasso sulla ciclabile. Il circo "Il Dpcm ci ha bloccati qui"

Il circo è arrivato il giorno del decreto Conte. "Ma ormai siamo qui, in attesa di notizie"


Con le palestre chiuse è normale che la gente opti per la corsetta all’aperto, ma che anche gli elefanti abbiano deciso di mettersi in forma proprio ora bè, questo è un po’ meno “consueto”. Sulla pista ciclabile di Monticelli, infatti, martedì è stata segnalata la presenza del mammifero: ma questi animali, come vengono trattati?

E, soprattutto, cosa ci fa un circo nel bel mezzo di un semi lockdown quando tanti lavoratori sono costretti a casa? "E’ stata una signora che l’ha attirato con la frutta, la recinzione degli elefanti é proprio lí, i pachidermi sono golosi, non resistono", spiegano dal circo che è in fase di allestimento: luci, tendoni, gabbie, circensi e addestratori, quasi tutto pronto, ma gli spettacoli, per ora non ci saranno. "Quando é stato emesso il nuovo dpcm noi eravamo già sul posto, non potevamo fare retrofront – spiega Mario Cincinnati responsabile del circo –. Tutte le autorizzazioni necessarie sono state emesse nei mesi precedenti, l’area che stiamo occupando ci spetta di diritto, norme e tempistiche sono state rispettate. Il problema é che ora ci siamo trovati bloccati". Quindi, in che direzione si muoverà il tanto discusso evento circense previsto proprio per questo periodo?

"Intanto allestiremo qui tutti gli impianti e permetteremo agli animali di riposarsi e di sostare in tutta sicurezza, questo é fondamentale per un’attività itinerante come la nostra, che parte da Trani (BT) dove ha la sua sede legale – continua il responsabile che conclude –: Stiamo aspettando risposte dagli enti di competenza, saranno loro ad indirizzarci, intanto noi rimarremo qui fino al 24 augurandoci di poter dare avvio quanto prima agli spettacoli".

Lo spettacolo, comunque, lo regala anche la calda accoglienza da parte di Rocco la giraffa, "la vera star del circo", come la chiama Maximilian Martini, l’addestratore. E Baby, l’elefante "sportivo" che non smette di dondolare e di lasciarsi accarezzare con dolcezza. "Questo posto è bellissimo per gli animali, per noi vengono prima loro delle persone", dice con orgoglio Maximilian. Il giovane circense ci ha dimostrato di amare il suo lavoro, dedicando la sua vita alla cura di felini, pachidermi, mastini, struzzi – e chi più ne ha più ne metta – che, come percepisce, ricambiano l’amore e la fiducia di chi se ne prende cura ogni giorno. Insomma, se alcuni circhi maltrattano gli animali, non è questo il caso. E bisogna ricorda che anche questo, come tutto il mondo dello spettacolo, è un settore bloccato.


Fonte www.ilrestodelcarlino.it del 29/10/2020

Di Rachele Fratini

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